In occasione della settimana europea dell'immunizzazione 2021, Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, Hans Henri P. Kluge, Direttore dell’Ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa (OMS), e Afshan Khan, Direttore regionale per l'Europa e l'Asia centrale del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta:
"Lo scorso, difficile anno di pandemia di COVID-19 ha reso evidente quanto siamo tutti vulnerabili a una nuova malattia mortale, se non disponiamo di vaccini adeguati o delle tecnologie mediche che utilizziamo abitualmente per combattere. Molto prima della COVID-19, uno strumento fondamentale — semplicemente denominato ‘vaccinazione di routine’ — salvava già milioni di vite umane e preveniva malattie debilitanti, in particolare tra i bambini. L'immunizzazione di routine protegge non solo la persona vaccinata, ma anche gli altri membri della comunità. Contribuisce ad aprire la strada alla copertura sanitaria universale e all'obiettivo 3 degli obiettivi di sviluppo sostenibile: garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età. La diffusione sempre più rapida della vaccinazione contro la COVID-19 in tutta la regione europea dell'OMS appena un anno dopo l'inizio della pandemia è un risultato impressionante. L'Unione europea, l'OMS, l'UNICEF, tutti i governi nazionali e gli altri partner hanno lavorato fianco a fianco in questa risposta. Grazie al meccanismo globale di assegnazione COVAX e agli sforzi di Team Europe, alcuni paesi della regione che da soli non avrebbero potuto competere sul mercato mondiale dei vaccini stanno assistendo alla diffusione dei vaccini. L'Unione europea, l'OMS e l'UNICEF stanno collaborando con il settore pubblico e con il settore privato per superare le sfide in termini di offerta e capacità e consentire tempi di consegna più rapidi. Quest'anno più che mai invitiamo tutti a fare la propria parte scegliendo con attenzione le fonti di informazioni sanitarie, sottoponendosi a tempo debito a tutte le vaccinazioni di routine e accettando la vaccinazione contro la COVID-19 per sé e i propri cari quando arriva il proprio turno. Parlate della vaccinazione con i vostri figli e con gli altri, in modo che anche loro capiscano che non si tratta solo di un'iniezione, ma di un investimento in un futuro più sano e in un mondo più sicuro."
La dichiarazione completa è disponibile online.
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- Data di pubblicazione
- 26 aprile 2021