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Rappresentanza in Italia
  • Comunicato stampa
  • 18 giugno 2025
  • Rappresentanza in Italia
  • 5 min di lettura

La Commissione adotta le procedure di infrazione di giugno

Giustizia
Pixabay

Per aiutare i cittadini e le imprese a beneficiare appieno della legislazione dell'Unione europea, la Commissione mantiene un dialogo costante con gli Stati membri al fine di garantire il rispetto del diritto dell'Unione. Può inoltre avviare procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri in caso di inadempienza.

Le decisioni adottate oggi in relazione alle procedure d’infrazione comprendono 32 lettere di costituzione in mora e 24 pareri motivati. La Commissione ha inoltre deciso di sottoporre 12 casi alla Corte di giustizia dell'Unione europea e di archiviare 44 casi in cui gli Stati membri interessati, in cooperazione con la Commissione, hanno posto fine alle infrazioni e assicurato il rispetto del diritto dell'UE. 

Qui di seguto le procedure d'infrazione per l'Italia

Ambiente

Lettere di costituzione in mora

La Commissione invita l'ITALIA a prevenire e gestire la diffusione delle specie esotiche invasive
Oggi la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia (INFR(2024)2226) per la mancata adozione di misure volte a prevenire e gestire l'introduzione e la diffusione della formica di fuoco (Solenopsis invicta), come previsto dal regolamento sulle specie esotiche invasive (IAS, regolamento (UE) n. 1143/2014). Le specie esotiche invasive sono una delle 5 principali cause di perdita di biodiversità in Europa e nel mondo. Il regolamento IAS mira a prevenire, ridurre al minimo e mitigare gli effetti negativi delle specie esotiche invasive sulla biodiversità e sugli ecosistemi connessi, nonché sulla salute umana e sulla sicurezza, puntando nel contempo a limitare i conseguenti danni sociali ed economici in Europa. In contrasto con il regolamento, in seguito all'accertamento della presenza della formica di fuoco in Sicilia, l'Italia non ha notificato senza indugio alla Commissione e agli altri Stati membri il suo rilevamento precoce. Inoltre le autorità italiane non hanno nemmeno comunicato alla Commissione le misure di eradicazione adottate entro 3 mesi dalla notifica di rilevamento precoce. La Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora all'Italia nel novembre 2024. Risulta che non sia stata adottata alcuna misura di eradicazione per un lungo periodo di tempo dopo il rilevamento della formica di fuoco e che l'Italia non abbia adottato tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione accidentale della specie. Inoltre, l'Italia non ha attuato in modo efficace il sistema di sorveglianza delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale e non ha dato seguito a vari rilievi espressi nella lettera di costituzione in mora. La Commissione ha pertanto deciso di emettere un parere motivato nei confronti dell'Italia, che dispone ora di 2 mesi per rispondere e adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell'UE.

Migrazione, affari interni e Unione della sicurezza

Lettere di costituzione in mora

La Commissione invita l'ITALIA e la FINLANDIA a recepire correttamente le disposizioni della direttiva sulle armi da fuoco   
La Commissione ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora all'Italia (INFR(2025)2070) e alla Finlandia (INFR(2025)2069) per il non corretto recepimento di alcune disposizioni della direttiva sulle armi da fuoco (direttiva (UE) 2021/555). Inoltre la Finlandia non ha recepito correttamente alcune disposizioni della direttiva di esecuzione (UE) 2019/68 della Commissione sulla marcatura e la direttiva di esecuzione (UE) 2019/69 della Commissione sulle armi d'allarme e da segnalazione. La direttiva sulle armi da fuoco stabilisce norme minime comuni in materia di acquisizione, detenzione e scambio commerciale di armi da fuoco per uso civile, ad esempio le armi da fuoco utilizzate per il tiro sportivo e la caccia, Le norme stabilite dalla direttiva consentono l'uso e la circolazione legittimi di armi da fuoco, componenti essenziali e munizioni per uso civile all'interno dell'UE. Allo stesso tempo, la direttiva mantiene standard elevati di sicurezza e protezione dagli atti criminali e dal traffico illecito di armi da fuoco. La direttiva di esecuzione (UE) 2019/68 della Commissione stabilisce norme sulla marcatura delle armi da fuoco per migliorare la tracciabilità delle armi da fuoco e agevolare il trasferimento sicuro delle armi da fuoco e dei loro componenti essenziali. La direttiva di esecuzione (UE) 2019/69 della Commissione stabilisce specifiche tecniche relative alle armi d'allarme o da segnalazione (che sparano soltanto cartucce a salve o sostanze irritanti) per evitare che siano illegalmente trasformate in armi da fuoco letali. La Commissione procede all'invio di una lettera di costituzione in mora alla Finlandia e all'Italia, che dispongono ora di 2 mesi per rispondere e rimediare alle carenze segnalate dalla Commissione, trascorsi i quali, in assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di emettere pareri motivati. 

Giustizia

Lettere di costituzione in mora

La Commissione invita l'ITALIA e la LITUANIA a recepire correttamente le norme dell'UE sulla presunzione di innocenza e sul diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali
La Commissione ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando lettere di costituzione in mora all'Italia (INFR(2025)2066) e alla Lituania (INFR(2025)2067) per il non corretto recepimento della direttiva sul rafforzamento della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (direttiva 2016/343/UE). Si tratta di 1 delle 6 direttive adottate dall'UE per stabilire norme minime comuni, garantendo che i diritti di indagati e imputati a un equo processo nei procedimenti penali siano sufficientemente tutelati in tutta l'UE. La Commissione ritiene che alcune misure di recepimento nella legislazione nazionale notificate dai 2 Stati membri non soddisfino le prescrizioni della direttiva. In particolare la Commissione ha constatato che l'Italia non ha recepito correttamente le disposizioni relative alle limitazioni all'uso di misure di coercizione fisica in pubblico, al diritto al silenzio e al diritto di non autoincriminarsi, ogniqualvolta le autorità inquirenti raccolgano informazioni sulla scena del reato o immediatamente dopo il reato, nonché quando l'indagato rilasci dichiarazioni spontanee. La Lituania non ha recepito le misure relative ai riferimenti in pubblico alla colpevolezza, al ricorso a misure di coercizione fisica in tribunale, al carattere temporaneo dell'esclusione dal processo e al diritto a un nuovo processo. Inoltre entrambi gli Stati membri non hanno recepito correttamente l'obbligo di informare la persona giudicata in contumacia del suo diritto a un nuovo processo, nonché dei mezzi di ricorso disponibili in caso di violazione dei diritti sanciti dalla direttiva. La Commissione procede pertanto all'invio di una lettera di costituzione in mora all'Italia e alla Lituania, che dispongono ora di 2 mesi per rispondere e rimediare alle carenze segnalate dalla Commissione, trascorsi i quali, in assenza di una risposta soddisfacente, quest'ultima potrà decidere di emettere un parere motivato

Le decisioni e i relativi comunicati stampa sono disponibili online. Maggiori informazioni sulle procedure di infrazione dell'UE sono disponibili nella sezione di domande e risposte. 

 

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Data di pubblicazione
18 giugno 2025
Autore
Rappresentanza in Italia