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Rappresentanza in Italia
Comunicato stampa6 aprile 2022Rappresentanza in Italia3 min di lettura

L'UE sviluppa riserve strategiche per le emergenze chimiche, biologiche e radionucleari

Scorte strategiche
EC

Per migliorare la preparazione e la risposta dell'UE ai rischi per la salute pubblica come le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN), la Commissione sta costituendo riserve strategiche ai fini di capacità di risposta attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE. Ciò include una scorta strategica “rescEU” da 540,5 milioni di EUR, costituita in stretta collaborazione con l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA). La scorta comprenderà attrezzature e medicine, vaccini e altri trattamenti che consentano di curare pazienti esposti ad agenti CBRN in emergenza, come pure una riserva di decontaminazione “rescEU” composta da attrezzature di decontaminazione ed équipe di risposta specializzate.

Come primo passo immediato, l'UE ha mobilitato la sua riserva medica “rescEU” per l'approvvigionamento di compresse di ioduro di potassio che possono essere utilizzate per proteggere le persone dagli effetti nocivi delle radiazioni. Quasi 3 milioni di pillole allo iodio sono già state consegnate all'Ucraina attraverso il meccanismo di protezione civile dell'UE con l'aiuto di Francia e Spagna.

In questa occasione Janez Lenarčič, Commissario per la Gestione delle crisi, ha dichiarato: “Stiamo adottando misure concrete per aumentare la preparazione dell'Europa rispetto alle potenziali minacce. Stiamo costituendo sia una riserva di decontaminazione sia una nuova scorta di apposite attrezzature per le emergenze chimiche, biologiche o nucleari. Ringrazio gli Stati membri per l'impegno profuso. Il nostro obiettivo è fornire ai nostri cittadini capacità di reazione rapide dovesse mai verificarsi una tale emergenza.”

La Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides ha dichiarato: La sicurezza sanitaria richiede preparazione. La preparazione alle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari è un aspetto fondamentale della salvaguardia della sicurezza dei nostri cittadini, e un elemento chiave di una solida Unione europea della salute. L'HERA è la nostra sentinella, e lavora incessantemente a sostegno delle azioni dell'UE, attraverso il meccanismo di protezione civile, a favore della preparazione dell'Ucraina e dei nostri Stati membri.”

L'esposizione ad agenti CBRN può essere provocata da catastrofi involontarie (ad esempio una perdita in un impianto chimico, un incidente in una centrale nucleare, la diffusione di una malattia infettiva), oppure da atti intenzionali (ad esempio un attacco terroristico). L'essere preparati ad affrontare i rischi legati a minacce di questo tipo è un aspetto fondamentale della strategia dell'UE in materia di costituzione di scorte nel settore CBRN. La Commissione sta quindi approntando, nel quadro “rescEU”:

  • una scorta strategica “rescEU” per le emergenze CBRN: tale scorta, pianificata con gli Stati membri, comprenderà attrezzature di risposta a tali emergenze - come equipaggiamenti di protezione individuale e dispositivi di rilevamento, identificazione e monitoraggio -, e medicine, vaccini e altri trattamenti. La scorta rappresenterà un contributo fondamentale nella costruzione della resilienza dell'UE nel settore CBRN: includerà difatti attrezzature e medicinali che potrebbero essere difficili da produrre in tempo di crisi, o che potrebbero improvvisamente essere richiesti in quantità maggiori di quelle disponibili nelle riserve nazionali., La scorta per le emergenze CBRN è un primo passo verso la costituzione di capacità di risposta maggiori ad incidenti in centrali nucleari, ad emergenze in impianti chimici, ad attacchi terroristici, alla diffusione di malattie infettive e a molti altri eventi;
  • una riserva di decontaminazione “rescEU”: tale riserva comprenderà sia personale che attrezzature per la decontaminazione di persone, infrastrutture, edifici, veicoli o apparecchiature critiche esposti ad agenti CBRN, e potrà essere mobilitata su richiesta dello Stato membro colpito. Sarà sviluppata e ospitata da Croazia, Germania e Spagna e sarà finanziata al 100 % dall'UE con un bilancio iniziale di 66,7 milioni di EUR.

Contesto

Le condizioni meteorologiche estreme e l'emergere di nuove minacce, come il coronavirus, ma anche gli incidenti CBRN, possono sopraffare la capacità degli Stati membri dell'UE di aiutarsi a vicenda, soprattutto quando più paesi europei devono affrontano contemporaneamente lo stesso tipo di catastrofe.

Dopo l'attivazione del meccanismo di protezione civile dell'UE, “rescEU” fornisce un livello supplementare di protezione e garantisce una risposta più rapida e globale alle catastrofi. La riserva “rescEU” è finanziata al 100 % dall'UE e la Commissione ne mantiene, in stretta cooperazione con il paese che la ospita, il controllo del funzionamento. In caso d'emergenza la riserva “rescEU” fornisce assistenza all'insieme degli Stati membri dell'UE e dei paesi partecipanti al meccanismo, e può essere mobilitata anche per i paesi vicini dell'Unione.

L'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) è stata istituita per rafforzare la capacità dell'Europa di prevenire, individuare e rispondere rapidamente alle emergenze sanitarie di carattere transfrontaliero, che si tratti di minacce naturali o di origine umana. A tal fine l'HERA finanzia lo sviluppo, la produzione e l'acquisizione di contromisure e attrezzature mediche fondamentali.

Per ulteriori informazioni

Scheda informativa su “rescEU”

Scheda informativa sul meccanismo di protezione civile dell'UE

Scheda informativa sull'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) (europa.eu)

Piano di lavoro dell'HERA per il 2022 (europa.eu)

Dettagli

Data di pubblicazione
6 aprile 2022
Autore
Rappresentanza in Italia