La pandemia di coronavirus ha esacerbato le disuguaglianze esistenti nelle società in tutta Europa. L'UE si sta adoperando per ridurre il peso che grava sulle comunità e sulle industrie maggiormente colpite dalla crisi, aiutandole a superare le difficoltà immediate e a beneficiare di una ripresa sostenibile nei mesi e negli anni a venire.
Con il sostegno dell'UE, un ex convento in via De Blasiis, già utilizzato come dormitorio, è stato ristrutturato e trasformato in un centro più capiente. Durante l'emergenza coronavirus ha accolto circa 40 persone. Ai residenti è stata offerta assistenza per incoraggiare l'auto aiuto e la cittadinanza attiva.
Gli assistenti sociali hanno aiutato le persone a reinserirsi nella società e a trovare un lavoro.

La nostra presenza nella struttura e la precedente esperienza di lavoro con persone vulnerabili e senza fissa dimora ci consentono di individuare le esigenze di ciascun residente aiutandolo ad affrontare i suoi problemi.
I fondi dell'UE ci hanno inoltre consentito di ampliare il nostro team di esperti di inclusione sociale che lavora con i residenti dal febbraio 2020.
Questo è solo uno dei numerosi progetti che in Italia vengono sostenuti da circa 600 milioni di euro di fondi europei nell'ambito del programma "Città metropolitane". Operativo in 14 grandi città di tutto il paese, il programma punta a dare una casa a 1 800 senzatetto, offrire alle persone appartenenti a comunità emarginate l'accesso al lavoro e alla formazione e riqualificare oltre 2 250 spazi per iniziative a favore della collettività.
