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Rappresentanza in Italia
  • Comunicato stampa
  • 11 novembre 2024
  • Rappresentanza in Italia
  • 1 min di lettura

Raggiunto accordo sulla prima zona di restrizione della pesca tra UE e Albania e su altre misure per proteggere pesca e biodiversità nel Mediterraneo e nel Mar Nero

Affari marittimi, pesca, acquacoltura
Pixabay

In occasione della 47a riunione annuale della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM), tenutasi dal 4 all'8 novembre a Roma, l'UE e i paesi vicini hanno adottato importanti misure per la sostenibilità nel Mediterraneo e nel Mar Nero. 

Le misure comprendono l’istituzione di una prima zona di restrizione della pesca condivisa tra l'UE e l'Albania per proteggere gli ecosistemi marini vulnerabili, tra cui il corallo bambù e gli habitat essenziali per le specie demersali. L’istituzione di questa nuova zona di restrizione, che si aggiunge quella già esistente di Jabuka Pomo, fa dell'Adriatico la sottoregione mediterranea con la più estesa protezione dei fondali marini. 

Sulla base dei suoi programmi di ricerca finanziati dall'UE e sull’esempio di quest’ultima, la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo ha consolidato le misure di conservazione dell'anguilla europea e del corallo rosso. Ha inoltre convenuto di collaborare alla raccolta di dati scientifici per le future misure di gestione e conservazione delle specie sensibili, quali lo spinarolo e lo storione, e di adottare un divieto regionale totale della pesca di quest’ultimo in acque marine. Infine, i membri della Commissione generale si sono impegnati a rafforzare la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata

Maroš Šefčovič, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha dichiarato: “Accolgo con grande soddisfazione i progressi compiuti con i nostri partner regionali mediterranei nella gestione sostenibile degli stock comuni. Promuovendo i principi di gestione della politica comune della pesca e un approccio di tolleranza zero nei confronti della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, garantiamo condizioni di parità a tutti gli operatori della regione.

La Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo riveste un ruolo fondamentale nel sostegno della governance della pesca, in quanto adotta raccomandazioni vincolanti per la gestione della pesca e lo sviluppo dell'acquacoltura nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Ne fanno parte l'UE, 19 Stati mediterranei e tre Stati del Mar Nero. 

Maggiori informazioni sono disponibili online.

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Data di pubblicazione
11 novembre 2024
Autore
Rappresentanza in Italia