La Commissione europea ha adottato una comunicazione riveduta sulle norme in materia di aiuti di Stato a favore di importanti progetti di comune interesse europeo (la "comunicazione sugli IPCEI"). La comunicazione riveduta sugli IPCEI, che si applicherà a decorrere dal 1º gennaio 2022, stabilisce i criteri per la valutazione, da parte della Commissione, degli aiuti che gli Stati membri concedono agli IPCEI transfrontalieri che pongono rimedio ai fallimenti del mercato e rendono possibili innovazioni d'avanguardia nei settori di importanza cruciale e investimenti in tecnologie e infrastrutture, con ricadute positive per tutta l'economia dell'UE.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Le nostre norme in materia di aiuti di Stato a favore di importanti progetti di comune interesse europeo consentono agli Stati membri e all'industria di investire congiuntamente in innovazioni e infrastrutture d'avanguardia. Gli Stati membri possono intervenire quando il mercato da solo non produce i risultati auspicati, perché i rischi sono troppo elevati per un singolo Stato membro o una singola impresa, a condizione che tutta l'economia dell'UE possa trarne beneficio. Al termine di un ampio processo di consultazione, abbiamo apportato alle nostre norme alcune modifiche mirate volte a rafforzare ulteriormente l'apertura degli IPCEI e a facilitare la partecipazione delle piccole e medie imprese."
La Commissione ha adottato la comunicazione riveduta sugli IPCEI in seguito ad una valutazione delle norme vigenti effettuata nel 2019 nel quadro del controllo dell'adeguatezza delle norme in materia di aiuti di Stato e dopo un'ampia consultazione di tutti i portatori di interessi sulla proposta di revisione della comunicazione. Sono stati sentiti gli Stati membri, le associazioni imprenditoriali, i gruppi di interesse, le singole imprese, le ONG e i cittadini. Il riesame tiene inoltre conto dell'esperienza che la Commissione ha maturato grazie alla sua prassi giurisprudenziale, che proviene in particolare da tre decisioni con cui sono stati approvati due IPCEI finalizzati al conseguimento di innovazioni d'avanguardia nel settore della microelettronica (dicembre 2018) e della catena del valore delle batterie (dicembre 2019 e gennaio 2021) e dalla decisione di approvare un IPCEI infrastrutturale, il collegamento ferroviario fisso della cintura di Fehmarn (marzo 2020).
La comunicazione riveduta sugli IPCEI comprende una serie di modifiche mirate che tengono conto dell'esperienza acquisita con l'applicazione della comunicazione del 2014 e volte ad allineare le norme pertinenti alle attuali priorità dell'UE.
In particolare, la comunicazione riveduta:
- rafforza ulteriormente il carattere europeo e aperto degli IPCEI, prevedendo che gli IPCEI debbano coinvolgere di norma almeno quattro Stati membri e prescrivendo che essi siano concepiti e strutturati in modo trasparente e inclusivo. In questo modo, tutti gli Stati membri sono informati dell'eventuale intenzione di dare vita ad un progetto, ad esempio attraverso contatti e riunioni preparatori, ed hanno la possibilità di partecipare, se sono interessati;
- facilita la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) agli IPCEI e accresce i vantaggi del loro coinvolgimento, grazie ad alcune modifiche specifiche che agevolano la valutazione della compatibilità degli aiuti alle PMI, ad esempio la possibilità per le imprese più piccole di contribuire ai progetti in misura più limitata rispetto a quanto richiesto alle altre imprese. La comunicazione riveduta incoraggia inoltre la collaborazione tra le grandi imprese che partecipano a un IPCEI e le PMI;
- allinea i suoi obiettivi alle attuali priorità dell'UE. A tale riguardo, ad esempio, al fine di sostenere le strategie ambientali dell'UE e accelerare la transizione verde dell'UE, la comunicazione riveduta sugli IPCEI impone agli Stati membri di dimostrare la conformità dei progetti notificati al principio "non arrecare un danno significativo". La comunicazione sugli IPCEI riveduta chiarisce inoltre i criteri che regolano la possibilità di combinare fondi UE e nazionali.
Allo stesso tempo, la comunicazione riveduta sugli IPCEI conferma l'obbligo per gli IPCEI di produrre significativi effetti di ricaduta positivi in tutta l'UE e mette in atto solide salvaguardie volte a garantire che gli aiuti siano limitati a quanto necessario e ad evitare indebite distorsioni della concorrenza.
Su tali basi, la Commissione continuerà a sostenere l'impegno degli Stati membri a favore della progettazione congiunta di IPCEI che permettono di sormontare le carenze del mercato mobilitando investimenti in progetti innovativi e infrastrutture d'avanguardia nei settori dell'idrogeno, del cloud, della salute e della microelettronica.
Contesto
Gli IPCEI sono ambiziosi e pioneristici progetti transfrontalieri di innovazione e infrastrutture guidati dagli Stati membri, che possono contribuire in modo significativo alla realizzazione delle strategie dell'UE, tra cui il Green Deal europeo e la strategia digitale, generando nel contempo effetti di ricaduta positivi a vantaggio dell'economia dell'UE e dei suoi cittadini in generale, e non soltanto degli Stati membri partecipanti.
Poiché gli IPCEI sono finanziati a titolo dei bilanci nazionali, gli Stati membri sono chiamati in prima istanza a individuare il tipo di progetto, a selezionare (preferibilmente a seguito di inviti aperti) le imprese partecipanti e a concordare la governance del progetto. Le forme di sostegno pubblico che gli Stati membri mettono a disposizione degli IPCEI e delle imprese che vi partecipano, che costituiscono aiuti di Stato ai sensi delle norme dell'UE, devono essere notificate alla Commissione, affinché questa le valuti e le approvi. La Commissione è pronta a sostenere i piani elaborati dagli Stati membri e dall'industria, a fornire orientamenti e a coordinare gli sforzi, se necessario, e si impegna ad effettuare una valutazione rapida dei progetti non appena questi vengono notificati. Una volta formalmente notificati, la Commissione valuta i progetti proposti alla luce della comunicazione sugli IPCEI.
La comunicazione sugli IPCEI stabilisce i criteri in base ai quali gli Stati membri possono sostenere progetti transnazionali di importanza strategica per l'UE ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Scopo della comunicazione è incoraggiare gli Stati membri a sostenere progetti che apportino un chiaro contributo agli obiettivi strategici dell'UE.
Per poter essere ammessi agli aiuti ai sensi della comunicazione riveduta sugli IPCEI, i progetti devono:
- fornire un contributo importante agli obiettivi dell'UE;
- porre rimedio, in modo verificabile, ad importanti fallimenti del mercato;
- coinvolgere almeno quattro Stati membri, a meno che la natura del progetto non giustifichi, in via eccezionale, un numero inferiore di Stati partecipanti;
- essere concepiti e strutturati in modo trasparente e inclusivo, offrendo a tutti gli Stati membri una reale opportunità di partecipare;
- produrre concreti effetti di ricaduta positivi a beneficio dell'economia e della società dell'UE, e non soltanto degli Stati membri e delle imprese partecipanti;
- prevedere un significativo cofinanziamento da parte delle imprese che riceveranno gli aiuti di Stato e
- evitare impatti ambientali negativi dovuti al mancato rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", che è improbabile che siano compensati da sufficienti effetti positivi.
Inoltre, la comunicazione stabilisce criteri specifici per l'ammissibilità dei progetti innovativi d'avanguardia (che riguardano sia la fase di ricerca, sviluppo e innovazione (RSI) che la fase della prima applicazione industriale, ad esclusione della produzione di massa e delle attività commerciali) o di grandi progetti infrastrutturali di significativa importanza per l'UE in diversi settori.
La comunicazione sugli IPCEI integra altre normative sugli aiuti di Stato, quali il regolamento generale di esenzione per categoria e la disciplina sugli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, che prevedono condizioni generose per il sostegno di progetti innovativi.
Dettagli
- Data di pubblicazione
- 25 novembre 2021
- Autore
- Rappresentanza in Italia