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Rappresentanza in Italia
Comunicato stampa19 giugno 2024Rappresentanza in Italia5 min di lettura

Bilancio UE 2025: l'obiettivo è potenziare i finanziamenti per le priorità dell'Europa

monete euro
pixabay

Oggi la Commissione ha proposto un bilancio annuale dell'UE di 199,7 miliardi di € per il 2025. Il bilancio sarà integrato da 72 miliardi di € di esborsi a titolo di NextGenerationEU. Questa consistente dotazione finanziaria aiuterà l'UE a realizzare le sue priorità politiche integrando nel contempo le modifiche concordate nella revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP), a febbraio 2024.

Il progetto di bilancio 2025 indirizza i fondi verso i settori in cui possono fare maggiormente la differenza, in cooperazione e in linea con le esigenze degli Stati membri dell'UE e dei nostri partner in tutto il mondo, mirate a rendere l'Europa più resiliente e pronta per il futuro, a beneficio dei cittadini e delle imprese dell'UE. Questo obiettivo verrà raggiunto promuovendo le transizioni verde e digitale, creando posti di lavoro e rafforzando nel contempo l'autonomia strategica e il ruolo dell'Europa nel mondo. Sarà così possibile sostenere le tecnologie critiche fondamentali attraverso la piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP).

Il progetto di bilancio 2025 garantirà inoltre, in linea con la revisione intermedia del QFP, un costante sostegno ai rifugiati siriani in Turchia e nell'intera regione nonché a tutto il vicinato meridionale (tenendo conto anche della dimensione esterna della migrazione), oltre che ai Balcani occidentali. E soprattutto, fornirà un sostegno stabile e prevedibile all'Ucraina.

La Commissione propone di assegnare gli importi seguenti (in impegni di spesa) a questi settori prioritari:

  • 53,8 miliardi di € per la politica agricola comune e 900 milioni di € per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei ma anche allo scopo di rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e ittico e di dotare questi ultimi dei mezzi necessari alla gestione delle crisi;
  • 49,2 miliardi di € per sviluppo regionale e coesione a sostegno della coesione economica, sociale e territoriale e delle infrastrutture su cui si baseranno la transizione verde e i progetti prioritari dell'Unione;
  • 16,3 miliardi di € a sostegno dei nostri partner e interessi nel mondo, di cui 10,9 miliardi di € a titolo dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale (NDICI - Europa globale), 2,2 miliardi di € per lo strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 500 milioni di € per lo strumento per la crescita per i Balcani occidentali, nonché 1,9 miliardi di € per l'aiuto umanitario (HUMA).
  • Ulteriori 4,3 miliardi di € saranno disponibili in sovvenzioni a titolo dello strumento per l'Ucraina, integrati da 10,9 miliardi di € in prestiti;
  • 13,5 miliardi di € per ricerca e innovazione, di cui 12,7 miliardi di € per Orizzonte Europa, il programma faro dell'Unione per la ricerca. Il progetto di bilancio comprende anche il finanziamento del regolamento sui chip nell'ambito di Orizzonte Europa e mediante ridistribuzione da altri programmi;
  • 4,6 miliardi di € per gli investimenti strategici europei, di cui 2,8 miliardi di € per il meccanismo per collegare l'Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,1 miliardi di € per il programma Europa digitale al fine di plasmare il futuro digitale dell'Unione e 378 milioni di € per le priorità fondamentali di InvestEU (ricerca e innovazione, duplice transizione verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche);
  • 2,1 miliardi di € di spese nel settore spaziale, principalmente a favore del programma spaziale dell'Unione europea, che riunirà le azioni dell'Unione in questo settore strategico;
  • 11,8 miliardi di € destinati a resilienza e valori, di cui 5,2 miliardi di € per gli oneri finanziari crescenti di NextGenerationEU, 4 miliardi di € per Erasmus+ allo scopo di creare opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 352 milioni di € a sostegno di artisti e creatori in tutta Europa e 235 milioni di € per promuovere la giustizia, i diritti e i valori;
  • 2,4 miliardi di € per l'ambiente e l'azione per il clima, di cui 771 milioni di € per il programma LIFE a sostegno della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento agli stessi, e 1,5 miliardi di € per il Fondo per una transizione giusta, affinché la transizione verde funzioni per tutti;
  • 2,7 miliardi di € per proteggere le nostre frontiere, di cui 1,4 miliardi di € per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) e 997 milioni di € (contributo totale dell'UE) per l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex);
  • 2,1 miliardi di € per spese interne all'UE connesse alla migrazione, di cui 1,9 miliardi di € per sostenere i migranti e i richiedenti asilo coerentemente con i nostri valori e le nostre priorità;
  • 1,8 miliardi di € per affrontare le sfide in materia di difesa, di cui 1,4 miliardi di € a sostegno dello sviluppo di capacità e della ricerca nel quadro del Fondo europeo per la difesa (FED), nonché 244,5 milioni di € a sostegno della Mobilità militare;
  • 977 milioni di € per garantire il funzionamento del mercato unico, compresi 613 milioni di € per il programma per il mercato unico e 205 milioni di € per attività in materia di lotta antifrode, fiscalità e dogane;
  • 583 milioni di € per il programma UE per la salute (EU4Health) allo scopo di garantire una risposta sanitaria globale alle esigenze delle persone e 203 milioni di € per il meccanismo di protezione civile dell'Unione (rescEU) per poter mobilitare rapidamente un'assistenza operativa in caso di crisi;
  • 784 milioni di € per la sicurezza, di cui 334 milioni di € per il Fondo Sicurezza interna (ISF), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la criminalità organizzata e la criminalità informatica;
  • 196 milioni di € per connessioni satellitari sicure nell'ambito del nuovo programma dell'Unione per una connettività sicura.

Il progetto di bilancio per il 2025 rientra nel bilancio a lungo termine dell'Unione adottato alla fine del 2020 e modificato nel febbraio del 2024, con i successivi adeguamenti tecnici, e mira a tradurre le priorità in risultati concreti da conseguire annualmente.

Informazioni generali

Il progetto di bilancio dell'UE per il 2025 comprende le spese coperte dagli stanziamenti entro i massimali del bilancio a lungo termine, finanziate con le risorse proprie, cui si aggiungono le spese nell'ambito di NextGenerationEU, finanziate mediante l'assunzione di prestiti sui mercati dei capitali. Per il bilancio "di base", nel progetto di bilancio sono proposti due importi per ogni programma: uno per gli impegni e l'altro per i pagamenti. Per "impegni" si intendono i finanziamenti che possono essere stabiliti nei contratti in un determinato anno, mentre i "pagamenti" sono gli importi effettivamente erogati. Tutti gli importi sono a prezzi correnti.

Per ulteriori informazioni

Domande e risposte sul progetto di bilancio annuale per il 2025

Tutti i documenti relativi ai bilanci annuali

Procedura annuale di bilancio

Revisione del bilancio dell'UE per il periodo 2021-2027

Bilancio UE a lungo termine 2021-2027 e NextGenerationEU

Il bilancio dell'UE in movimento

L'UE in quanto mutuataria

 

Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l'amministrazione

Il bilancio dell'UE continua a mettere a disposizione dell'Europa i mezzi di cui necessita per fronteggiare le sfide attuali e future, in particolare sostenendo le transizioni verde e digitale e aumentando la resilienza complessiva dell'Unione. Siamo riusciti a rafforzare anche la nostra posizione verso l'esterno: la revisione intermedia del QFP è infatti fondamentale per consentire alla nostra Unione di rispondere in modo stabile alle conseguenze della guerra di aggressione della Russia in Ucraina e di affrontare le continue pressioni migratorie e le loro cause profonde nonché la crisi in Medio Oriente, rafforzando al contempo la nostra capacità di rispondere alle catastrofi naturali e alla concorrenza mondiale nel settore delle tecnologie critiche fondamentali.

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Data di pubblicazione
19 giugno 2024
Autore
Rappresentanza in Italia