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Rappresentanza in Italia
Comunicato stampa3 ottobre 2023Rappresentanza in Italia4 min di lettura

La Commissione ha adottato oggi una raccomandazione sui settori tecnologici critici per la sicurezza economica dell'UE, ai fini di un'ulteriore valutazione dei rischi

Bandiera europea
Pixabay

La Commissione ha adottato oggi una raccomandazione sui settori tecnologici critici per la sicurezza economica dell'UE, ai fini di un'ulteriore valutazione dei rischi con gli Stati membri. La raccomandazione trae origine dalla comunicazione congiunta su una strategia europea per la sicurezza economica, che ha definito un approccio strategico globale alla sicurezza economica nell'UE.

La raccomandazione riguarda la valutazione di uno dei quattro tipi di rischio individuato nell'ambito di tale approccio globale, ossia il rischio tecnologico e la fuga di tecnologie. La valutazione dei rischi avrà carattere oggettivo e in questa fase non è possibile prevederne i risultati né le misure di follow-up. Nella raccomandazione la Commissione presenta un elenco di dieci settori tecnologici critici. Tali settori tecnologici sono stati selezionati sulla base dei seguenti criteri:

  • la natura abilitante e trasformativa della tecnologia: il potenziale e la pertinenza delle tecnologie per l'ottenimento di aumenti significativi delle prestazioni e dell'efficienza e/o di cambiamenti radicali per settori, capacità, ecc.;
  • il rischio di fusione militare e civile: la pertinenza delle tecnologie per i settori civile e militare e il suo potenziale per l'avanzamento di entrambi i settori, nonché il rischio di utilizzo di determinate tecnologie per minare la pace e la sicurezza;
  • il rischio che la tecnologia possa essere utilizzata per violazioni dei diritti umani: un potenziale uso improprio delle tecnologie per violazioni dei diritti umani, compresa la limitazione delle libertà fondamentali.

Valutazioni dei rischi collettive con gli Stati membri

Dei dieci settori tecnologici critici, la raccomandazione individua quattro settori tecnologici che si ritiene abbiano un'elevata probabilità di presentare i rischi più sensibili e immediati connessi alla sicurezza tecnologica e alla fuga di tecnologie:

  • tecnologie di semiconduttori avanzati (microelettronica, fotonica, chip ad alta frequenza, apparecchiature per la fabbricazione di semiconduttori);
  • tecnologie di intelligenza artificiale (calcolo ad alte prestazioni, cloud computing ed edge computing, analisi dei dati, visione artificiale, trattamento del linguaggio, riconoscimento degli oggetti);
  • tecnologie quantistiche (calcolo quantistico, crittografia quantistica, comunicazioni quantistiche, rilevamento quantistico e radar quantistico);
  • biotecnologie (tecniche di modificazione genetica, nuove tecniche genomiche, gene drive, biologia sintetica).

La Commissione raccomanda che gli Stati membri, insieme alla Commissione, effettuino inizialmente, entro la fine di quest'anno, valutazioni dei rischi collettive per questi quattro settori. La raccomandazione comprende alcuni principi guida per strutturare le valutazioni dei rischi collettive, tra cui la consultazione del settore privato e la tutela della riservatezza.

Nel decidere in merito a proposte di ulteriori valutazioni dei rischi collettive con gli Stati membri su uno o più dei settori tecnologici supplementari tra quelli elencati, o sottoinsiemi di tali settori, la Commissione terrà conto delle azioni in corso o previste finalizzate alla promozione o ai partenariati nel settore tecnologico in esame. Più in generale, la Commissione terrà presente che le misure adottate per rafforzare la competitività dell'UE nei settori pertinenti possono contribuire a ridurre determinati rischi tecnologici.

Prossime tappe

La Commissione collaborerà con gli Stati membri, attraverso gli opportuni consessi di esperti, per avviare le valutazioni dei rischi collettive per i quattro settori tecnologici suddetti.

La Commissione avvierà inoltre un dialogo aperto con gli Stati membri sul calendario e la portata appropriati di ulteriori valutazioni dei rischi, tenendo conto, tra l'altro, dell'incidenza del fattore tempo sull'evoluzione dei rischi. La Commissione può presentare ulteriori iniziative al riguardo entro la primavera del 2024, alla luce di tale dialogo e della prima esperienza acquisita con le iniziali valutazioni dei rischi collettive, nonché di ulteriori contributi che possono pervenire sui settori tecnologici elencati.

La presente raccomandazione non pregiudicherà l'esito della valutazione dei rischi. Solo l'esito della valutazione collettiva dettagliata del livello e della natura dei rischi presentati può servire da base per un'ulteriore discussione sulla necessità di misure precise e proporzionate per la promozione, la protezione e i partenariati in relazione a tali settori tecnologici o a loro sottoinsiemi.

Contesto

Il 20 giugno 2023 la Commissione e l'Alto rappresentante hanno adottato la comunicazione congiunta sulla strategia europea per la sicurezza economica. L'approccio della strategia europea per la sicurezza economica si basa su tre pilastri: promozione della base economica e della competitività dell'UE; protezione dai rischi; partenariati con il maggior numero possibile di paesi per affrontare le preoccupazioni e gli interessi comuni.

Essa stabilisce una serie di azioni da intraprendere per affrontare i rischi per la resilienza delle catene di approvvigionamento, i rischi per la sicurezza fisica e informatica delle infrastrutture critiche, i rischi relativi alla sicurezza tecnologica e alla fuga di tecnologie e i rischi di strumentalizzazione delle dipendenze economiche o di coercizione economica. L'elenco presentato nella raccomandazione fa parte della terza categoria di tali azioni.

Per ulteriori informazioni

Comunicazione congiunta su una strategia europea per la sicurezza economica

CITAZIONI

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno

Oggi manteniamo la promessa di ridurre i rischi per l'economia europea, individuando dieci settori tecnologici fondamentali per la nostra sicurezza economica, in particolare a causa del rischio di fusione civile-militare. È un passo importante per la nostra resilienza. Dobbiamo monitorare costantemente le nostre tecnologie critiche, valutare la nostra esposizione al rischio e, se e quando necessario, adottare misure per preservare i nostri interessi strategici e la nostra sicurezza. L'Europa si sta adattando alle nuove realtà geopolitiche, mettendo fine all'era dell'ingenuità e agendo come una vera potenza geopolitica.

 

Vicepresidente Věra Jourová

Oggi avviamo valutazioni collettive dei rischi, insieme ai nostri Stati membri, in quattro settori tecnologici fondamentali per la nostra sicurezza economica. La tecnologia è attualmente al centro della competizione geopolitica di cui l'UE vuole essere parte attiva, non terreno di gioco. Per poter essere parte attiva abbiamo bisogno di una posizione unitaria dell'UE, basata su una valutazione comune dei rischi. Con questo approccio resteremo un partner globale che non solo è aperto e prevedibile, ma che alimenta il suo vantaggio tecnologico e affronta la questione delle sue dipendenze. Ciò non farà altro che rafforzare il nostro mercato unico in tutte le sue parti.

 

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Data di pubblicazione
3 ottobre 2023
Autore
Rappresentanza in Italia