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Rappresentanza in Italia
Comunicato stampa6 aprile 2022Rappresentanza in Italia

Ucraina: la Commissione aiuta i rifugiati qualificati ad accedere al lavoro nell'UE

L'UE supporta gli Ucraini
EC

La Commissione ha pubblicato una raccomandazione relativa al riconoscimento delle qualifiche accademiche e professionali delle persone in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina. Il documento fornirà orientamenti e suggerimenti pratici alle autorità degli Stati membri per assicurare un processo di riconoscimento rapido, equo e flessibile.

A seguito dell'aggressione militare russa non provocata e della susseguente invasione, sono giunte nell'UE più di 4 milioni di persone in fuga dalla guerra e in cerca di protezione. Una volta soddisfatte le loro esigenze immediate, quali l'alloggio e l'assistenza sanitaria, è essenziale per il benessere dei rifugiati e per la loro integrazione nei paesi ospitanti che sia loro riconosciuto, insieme ad altri diritti, l'accesso ai lavori per i quali sono qualificati.

Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: "Il diritto di accedere al mercato del lavoro è un aspetto fondamentale della protezione temporanea. Con questa raccomandazione stiamo compiendo un passo fondamentale per rendere effettivo tale diritto. Aiuterà le persone in fuga dalla guerra a trovare la strada verso ruoli gratificanti, agevolando al contempo la loro integrazione. Un approccio più semplice e più armonizzato al riconoscimento delle qualifiche permette di sfruttare il potenziale di solidarietà del mercato unico e di aprire opportunità in tutta l'UE alle persone in stato di bisogno."

La Commissione ha intrapreso una serie di passi per sostenere gli Stati membri nel riconoscimento delle qualifiche in tempi rapidi, con equità e flessibilità.

  • Su richiesta della Commissione, la Fondazione europea per la formazione ha creato una piattaforma di risorse dedicata alle qualifiche ucraine, sulla quale si possono condividere le informazioni. La condivisione a tutto tondo delle informazioni e la trasparenza nelle comunicazioni tra gli Stati membri saranno fondamentali per rendere possibili procedure accelerate.
  • Per facilitare il superamento delle barriere linguistiche lo strumento eTranslation sviluppato dalla Commissione è stato adattato per soddisfare la domanda di traduzioni rapide ed affidabili dalla lingua ucraina. È possibile anche la traduzione dal russo, che può essere utile in quanto molti professionisti in Ucraina hanno conseguito i loro diplomi in corsi di studio svolti in russo.
  • Le persone in fuga a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina potrebbero essere state costrette a lasciare il paese senza la documentazione originale che attesta le loro qualifiche. È necessario pertanto un approccio flessibile alla gestione delle domande di riconoscimento in casi di questo tipo, anche ricorrendo alla possibilità che i diplomi siano rilasciati nuovamente in formato digitale.

L'esperienza insegna che i rifugiati sono spesso occupati in mansioni inferiori alle loro qualifiche e che rischiano di trovarsi in condizioni di lavoro scadenti. Ciò vale in particolare per le donne, che rappresentano una grande parte dei rifugiati. Un meccanismo di riconoscimento delle qualifiche contraddistinto da semplicità e rapidità costituisce un grande aiuto per evitare tali situazioni. Permette alle persone che beneficiano della protezione temporanea di svolgere le mansioni per le quali hanno le qualifiche necessarie. La raccomandazione riguarda l'accesso delle persone in fuga dalla guerra alle professioni regolamentate, tra cui quelle di infermiere e medico generico, ma anche, a seconda dello Stato membro, nel settore dell'insegnamento e tipiche del personale scolastico. La necessità di tali figure aumenta con l'arrivo delle persone in fuga dalla guerra: i rifugiati hanno bisogno di accedere all'assistenza sanitaria, all'assistenza all'infanzia e all'istruzione, spesso nella loro lingua. Agevolare il riconoscimento delle qualifiche accademiche e professionali costituisce quindi un aiuto affinché i professionisti che arrivano possano iniziare a lavorare e ad assistere i loro compatrioti in tempi brevi. In questo modo, inoltre, durante il periodo di protezione temporanea le persone acquisiscono esperienza e competenze specifiche, che attribuiranno un valore aggiunto alle loro qualifiche dopo il rientro nel paese di origine.

Prossime tappe

La Commissione monitorerà attentamente il seguito dato a tali raccomandazioni. Un gruppo ad hoc, cui partecipano tutti gli Stati membri, ha già tenuto una prima riunione e continuerà a riunirsi periodicamente per discutere l'attuazione delle raccomandazioni e condividere informazioni sulle problematiche e sulle migliori pratiche, nell'intento di accelerare il processo ed evitare le duplicazioni. Anche le autorità ucraine competenti saranno invitate a partecipare alle riunioni.

Contesto

La raccomandazione fa seguito alla prima risposta della Commissione volta a garantire l'integrazione rapida delle persone in fuga dalla guerra, delineata nella comunicazione "Accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina: l'Europa si prepara a rispondere alle esigenze". La raccomandazione si basa anche sul Piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione 2021-2027 della Commissione, ove si riconosce che facilitare il riconoscimento delle qualifiche è la chiave per un migliore inserimento dei rifugiati e dei migranti nel mercato del lavoro.

Per ulteriori informazioni

Raccomandazione relativa al riconoscimento delle qualifiche delle persone in fuga a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina

Il riconoscimento delle qualifiche professionali nella pratica

Comunicazione "Solidarietà europea nei confronti dei rifugiati e di coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina"

Sito web dedicato alla solidarietà dell'UE con l'Ucraina

Sito web dedicato alle informazioni per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina

Dettagli

Data di pubblicazione
6 aprile 2022
Autore
Rappresentanza in Italia