La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e gli Stati membri sulla proposta della Commissione di aggiornare la direttiva dell'UE relativa all'amianto sul luogo di lavoro. Si tratta di un passo importante verso una migliore protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione all'amianto. Fa parte dell'approccio globale della Commissione per proteggere meglio le persone e l'ambiente dall'amianto e garantire un futuro senza amianto.
L'amianto è una sostanza cancerogena estremamente pericolosa ancora presente in molti dei nostri edifici e causa di numerosi decessi evitabili nell'UE. Le nuove norme, previste dall'accordo politico e in linea con i più recenti dati scientifici, garantiranno che nessun lavoratore sia esposto a una concentrazione superiore a 0,01 fibre di amianto per centimetro cubo (f/cm³). Si tratta di un valore che è dieci volte inferiore al limite di esposizione precedente.
L'accordo prevede anche un periodo transitorio di 7 anni per consentire agli Stati membri di attuare le nuove norme. Come chiesto dal Parlamento e dal Consiglio, la Commissione presenterà inoltre orientamenti che aiuteranno gli Stati membri nella transizione verso metodi moderni di conteggio delle fibre.
Dopo l'approvazione formale dell'accordo da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire la direttiva UE nel diritto nazionale.
Contesto
L'accordo odierno fa seguito al quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027, che ha evidenziato la necessità di ridurre il limite di esposizione all'amianto sul luogo di lavoro. Il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori esposti a sostanze cancerogene, come l'amianto, rientra nell'ambito del piano europeo di lotta contro il cancro e del piano d'azione "inquinamento zero". Contribuisce anche agli obiettivi del Green Deal europeo e del pilastro europeo dei diritti sociali. Nel suo programma di lavoro per il 2023 la Commissione ha inoltre annunciato una prossima iniziativa per il censimento e la registrazione dell'amianto negli edifici.
Per ulteriori informazioni
Domande e risposte: verso un futuro senza amianto
Scheda informativa: proteggere le persone dall'amianto
Comunicazione "Costruire un futuro senza amianto"
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Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali
L'accordo odierno sulla revisione della direttiva relativa all'amianto sul luogo di lavoro raddoppia il nostro costante impegno a proteggere le vite da questa sostanza pericolosa. La presenza di amianto negli edifici più vecchi, in particolare durante la demolizione e la ristrutturazione, pone ancora rischi per la salute a lungo termine dei lavoratori edili. A fronte del 78 % dei tumori professionali attribuiti all'amianto, le norme rivedute sull'amianto segnano una tappa fondamentale nel miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori e nella lotta contro il cancro.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone
L'accordo odierno costituisce un altro importante risultato del nostro fermo impegno a favore della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro. Sebbene l'amianto non possa più essere prodotto o utilizzato nell'UE, esiste un problema ereditato dal passato, poiché l'amianto è presente in edifici di numerosi anni fa. E ogni anno in Europa causa la morte di circa 88 000 persone. La direttiva riveduta contiene obblighi più rigorosi per proteggere meglio i lavoratori, data l'ondata di ristrutturazioni che abbiamo avviato per rispettare i nostri impegni sul clima. Al fine di migliorare anche la protezione della popolazione in generale, nei prossimi mesi la Commissione presenterà un'iniziativa per il censimento e la registrazione dell'amianto negli edifici.
Dettagli
- Data di pubblicazione
- 27 giugno 2023
- Autore
- Rappresentanza in Italia