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Comunicato stampa7 maggio 20213 min di lettura

Vertice sociale di Porto: tutti i partner si impegnano a conseguire gli obiettivi sociali per il 2030

Porto Social Summit
EU

In un "Impegno sociale di Porto" congiunto, i partner hanno sottoscritto i 3 obiettivi principali per il 2030 fissati nel piano d'azione della Commissione sul pilastro europeo dei diritti sociali:

1) almeno il 78% della popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni dovrebbe avere un lavoro,

2) almeno il 60% di tutti gli adulti dovrebbe partecipare ogni anno ad attività di formazione, e

3) il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale dovrebbe essere ridotto di almeno 15 milioni, di cui almeno 5 milioni dovrebbero essere bambini.

L'impegno è stato assunto durante la prima giornata del vertice sociale di Porto dalla Presidente della Commissione europea, dal Presidente del Parlamento europeo, dal Primo ministro portoghese che detiene attualmente la presidenza del Consiglio dell'UE, dalle parti sociali europee e dalle organizzazioni della società civile, che si sono inoltre impegnati a fare tutto il possibile per costruire un'Europa più inclusiva e più sociale. Hanno inoltre accolto con favore il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali e hanno rafforzato l'impegno a tradurre i principi in esso contenuti in azioni volte ad avviare una ripresa forte, equa e fonte di occupazione.

Il vertice odierno rappresenta un momento cruciale per i diritti sociali in Europa: le parti sociali e la società civile invitano i capi di Stato o di governo dell'UE ad approvare il piano d'azione e i suoi obiettivi principali e a fissare obiettivi nazionali ambiziosi che possano contribuire adeguatamente al raggiungimento degli obiettivi europei.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Gli obiettivi sociali dell'Europa devono andare di pari passo con quelli verdi e digitali. Vogliamo avvicinarci alla piena occupazione, fare in modo che un maggior numero di europei abbia accesso alle competenze di cui ha bisogno e garantire pari opportunità a tutti i cittadini in un'economia più digitale e sostenibile. Il vertice sociale di Porto rappresenta il nostro impegno congiunto a costruire un'Europa sociale che sia adatta all'epoca in cui viviamo e che funzioni per tutti."

Il Primo ministro portoghese António Costa ha dichiarato: "L'Impegno di Porto è un impegno verso il futuro e la speranza. Oggi siamo giunti alla conclusione che potremo realizzare società più prospere ed eque solo se, oltre a conseguire gli obiettivi climatici e digitali che ci siamo prefissati, attueremo il nostro pilastro sociale."

Alla conferenza ad alto livello seguirà, sabato 8 maggio, una riunione informale dei capi di Stato o di governo dell'UE.

Necessità di risultati concreti

Nell'impegno congiunto i firmatari accolgono con favore il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali presentato dalla Commissione all'inizio di marzo, che definisce azioni concrete per l'ulteriore attuazione dei 20 principi del pilastro. Il piano d'azione propone inoltre obiettivi principali a livello dell'UE in materia di occupazione, competenze e inclusione sociale, da conseguire entro il 2030. Il piano d'azione aiuterà l'Europa ad affrontare le trasformazioni derivanti dai nuovi sviluppi in campo sociale, tecnologico ed economico e dalle conseguenze socioeconomiche della pandemia. Contribuirà inoltre a garantire che, nell'ambito della duplice transizione digitale e climatica, nessuno sia lasciato indietro.

Attenzione posta sull'occupazione, sulle competenze, sulla lotta alla povertà e sulla riduzione dell'esclusione sociale

La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto socioeconomico profondo e di vasta portata. Finora la risposta collettiva degli Stati membri e dell'UE ha contribuito a preservare posti di lavoro e mezzi di sussistenza, come pure a contenere molti degli effetti negativi della pandemia. È tuttavia probabile che la disoccupazione e le disuguaglianze persisteranno e aumenteranno. I partecipanti alla conferenza ad alto livello invitano pertanto i leader dell'UE a convogliare le risorse dove sono più necessarie.

I responsabili politici dovrebbero concentrare i loro sforzi sulla ripresa dell'occupazione e sulla creazione di posti di lavoro di qualità, sugli investimenti nell'apprendimento permanente, che consente alle persone di acquisire le competenze nuove o supplementari di cui hanno bisogno per affrontare con successo le transizioni verde e digitale, e sulla riduzione della povertà e dell'esclusione sociale, promuovendo pari opportunità per tutti.

Contesto

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno proclamato il pilastro europeo dei diritti sociali nel 2017 in occasione del vertice di Göteborg. Esso stabilisce 20 principi e diritti essenziali per mercati del lavoro e sistemi di protezione sociale equi e ben funzionanti nell'Europa del 21º secolo. La struttura del pilastro ruota attorno a tre capi: 1) pari opportunità e accesso al mercato del lavoro; 2) condizioni di lavoro eque; 3) protezione sociale e inclusione.

Per ulteriori informazioni

Impegno del vertice sociale di Porto

Sito web del vertice sociale di Porto

Scheda informativa: piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali

Comunicazione: piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali

Sito web del piano d'azione

 

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Data di pubblicazione
7 maggio 2021