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Rappresentanza in Italia

Xylella e lotta ai parassiti: il progetto di ricerca dell’UE “POnTE”

Gli agricoltori europei si affidano al sostegno dell'UE e alle competenze della ricerca internazionale per prevenire e mitigare i danni diffusi alle loro colture e ai loro raccolti. La sfida dimostra che la gestione dei parassiti riguarda tutti.  

Il piano d’azione

Il programma quadriennale POnTE, in corso, copre l'intero ciclo di sorveglianza della malattia, rilevamento precoce, prevenzione, mitigazione e gestione, compresi gli studi epidemiologici e le valutazioni del rischio fitosanitario.

"La capacità di contenere la diffusione è la chiave per minimizzare l'impatto socio-economico", nota Aleksa Obradovic dell'Università di Belgrado, del team di ricerca.

"Questo significa che abbiamo bisogno di sapere il più possibile su questi parassiti; sulla loro biologia ed epidemiologia, su ciò che gli piace e non gli piace; come possiamo fermarli sul nascere".

Qui entrano in gioco diversi partner internazionali, dato che molti parassiti vengono introdotti da altre regioni che possono già avere una significativa esperienza nell'affrontarli.

"Il nostro contributo come parte dello sforzo di ricerca POnTE si concentra sull'ampliamento delle informazioni biologiche e genetiche relative ai ceppi di Xylella fastidiosa che circolano in Costa Rica. Queste informazioni sono di grande valore scientifico perché migliorano la comprensione di alcuni dei tratti presenti nei ceppi di Xylella fastidiosa trovati in Italia - così come in altri Paesi europei - attraverso l'analisi comparativa, promuovendo al contempo la collaborazione internazionale all'interno del consorzio", dice il partner del progetto POnTE Carlos Chacon Diaz dell'Università del Costa Rica. 

Il risultato di tutto questo lavoro da parte di diversi partner, comprese le PMI che sviluppano kit e servizi diagnostici, le aziende agrochimiche e di sementi, così come i gruppi di interesse, sarà una strategia di gestione integrata dei parassiti che tiene conto della resistenza alle malattie, del materiale vegetale senza malattie, delle pratiche culturali e dei trattamenti ecologici.

Questa iniziativa guiderà il processo decisionale informato e le politiche volte a proteggere l’intero comparto agroalimentare dell'UE, e non solo.